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Sabato 12 febbraio e’ ripartito il campionato U15. Buone notizie finalmente 150 150 martelli.stefano@libero.it

Sabato 12 febbraio e’ ripartito il campionato U15. Buone notizie finalmente

Siamo in 9 ma speriamo di recuperare gli assenti, per il bene di tutti.

Giochiamo contro Montecchio che ci ha asfaltato nella gara di andata e quindi siamo desiderosi di vedere se qualche segnale di miglioramento arrivera’. Finalmente aggiungerei.

Il primo quarto ci mostra un ritmo a noi congegnale; infatti, senza particolari canestri spettacolari, chiudiamo il quarto sul -2, 10 a 12. Tutti in campo i giocatori.

Seconda frazione che parte come i primi minuti, prima di andare in blackout completo per 3 minuti da cui subiamo contropiedi a raffica. 20 a 42  alla pausa. 10 a 30 nel quarto…30 punti subiti!

Il terzo quarto parte con i nani reds ancora in difficolta’ (ahime’ soliti problemi….poca concentrazione da cui buttiamo palloni in mano agli avversari come noccioline! Poca ma poca grinta in difesa e a rimbalzo e per contro tanti palleggi in attacco per vedere di risolvere tutto con un canestrino…. figuriamoci!) e il divario aumenta. 29 a 61.

Ultima frazione solo per la fine dei giochi, 52 a 86.

Ennesima gara con punti subiti vicino a 90 (40 palle perse totali contro 5 recuperate, avete capito bene)……….. bisogna invertire questa rotta, subito!!

I singoli:

Lado e Misha spaesati, almeno in difesa possono fare molto meglio. Misha segna 4 punti ma perde 5 palloni, annullando il beneficio

Nico con pochi allenamenti sulle gambe (gia’ non e’ proprio nembokid  quando si allena…) non conclude nulla di buono in attacco e quindi, come fa di solito, si estranea dalla gara e dalla lotta. 0/6 al tiro e ben 8 palle perse. Alleniamoci forte Nico …che dici?

Depa potrebbe darci una grande mano in difesa e a rimbalzo. Me lo vedo che prende tutti i palloni vaganti e ci da’ energia….invece e’ concentratissimo solo  nel ricevere di continuo la palla in attacco nelle posizioni piu’ disparate per fare poi tiri da fuori area….1/5 al tiro di cui 0/4 da fuori e 1 solo rimbalzo. 4 palle perse giusto per non perdere abitudine. Brutta partita, per un ragazzo che lavora tanto e quindi puo’ dare tanto

Rosch: si allena a due all’ora….in partita deve andare a 50 all’ora……. Non riesce quindi a fare un tiro in equilibrio (in allenamento contro i compagni noti difensori, sembra Lebron James)

1 solo punto. Bene a rimbalzo ne prende 11 ma poi perde 4 palloni per attacchi di ansia

Anto 2 p 1 rimb e tanta applicazione. Mi piace poco quando si accortoccia in attacco ma sappiamo che e’ da poco che gioca a basket. Con questo impegno puo’ togliersi soddisfazioni

Jack si sta allenando bene sulla corsa. Rimane caratterialmente un pulcino per ora dentro un fisico da leone. Si ferma da solo certe volte perche’ immagina il difensore…. non per meriti reali del difensore. Insistiamo, la strada intrapresa da qualche settimana e’ quella giusta. 4 p con solo 2 rimb (???) e 4 palle perse

Dallo chiude a 15 p e 8 rimb. Non male direbbe un profano. Nella realta’ segna quasi solo nell’ ultimo quarto e soprattutto, giocando prima al ritmo bradipo in assenza di grinta, perde 11 palloni che e’ un record da non replicare. Il ragazzo e’ veramente un buon cinno. Piace a tutti, fa bene al gruppo. Ma la voglia di sacrificarsi e sudare e’ davvero modesta. Puo’ sicuramente fare pubblicita’ per una ditta di divani/giochini….cosi, a spanne. Dai Luca, proviamo a fare qualcosa di diverso??

Matteo parte con un livello di rincoglionimento da guinness dei primati. Poi per fortuna si da’ una scossa e inizia a dare il suo. Certo sulla corsa e’ in difficolta’, non va negato. Pero’ stavolta abbiamo visto che non arretra in difesa e in attacco spesso attacca immediatamente dalla ricezione, senza quelle pause che danno vantaggio solo alla difesa. 23 punti con 10/18 al tiro. Ben 8 rimbalzi (unico che ne prende almeno 3 in attacco) , 3 recuperi e solo 1 palla persa (solo perche’ tratta tantissimi palloni).

Quindi come si diceva in un famoso film: SI PUO’ FARE!!!!!

Matteo ci ha mostrato che, pur con mezzi fisici ancora limitati, se ci mettiamo grinta e applicazione, si puo’ prendere rimbalzo e si puo’ difendere senza essere battuti a ogni azione, solo per effetto di quella bellissima parola a me tanto cara (non solo per lo sport, date retta!) …GRINTA!!!

Quando un giocatore da’ la svolta, due sono le strade; lui si accartoccia e tutti tornano al ritmo sonnolento…. oppure se ne schioda un altro …… e poi un altro ancora……cosi da alzare il ritmo in allenamento e finalmente allenarci portando a casa la maglietta sudata, non solo perche’ l’allenatore e’ senza voce…….

Vedremo. Il gruppo e’ buono, tecnicamente anche molto valido. Ma qui il tempo passa e presto questi visi glabri, dovranno giocare con gente con la barba…anche imbiancata…… molto presto…. prima di quanto creda ognuno di voi che legge queste sciocche righe.

Forza Reds!

Luca Pietrantonio

Ciao “Veggio”, R.I.P. 150 150 martelli.stefano@libero.it

Ciao “Veggio”, R.I.P.

Mentre scrivo questo saluto sento la voce stridula che ripete, con termini più scurrili, che non gliene frega niente di tutte queste pratiche di circostanza, che se una persona le cose le pensa, le deve dimostrare nei fatti!

Ci sono tanti aggettivi che descriverebbero Roberto Ventura, a lui darebbero fastidio tutti.

Chi lo ha vissuto come atleta ha fatto un percorso duro di intensità e fatica, discussioni faccia a faccia, urla, vittorie e sconfitte vissute sempre come battaglie fino all’ultimo…discorsi in spogliatoio e palestra che non finivano mai con riferimenti storici, politici, aneddoti…sbuffate, sbattute di porte ed abbracci. Emozioni.

Chi lo ha conosciuto come amico ha vissuto una “missione”: le chiacchierate infinite di giorno e di notte, le litigate, i passaggi in macchina, i compromessi cercati con i genitori, le migliaia di partite da andare a vedere ovunque presentate tutte come “interessantissime” e finite con una pizza a mezzanotte.

E’ stato definito marxista, leninista, idealista, genuino, “matto come un cavallo”…amava Berlinguer ( è importante? Fatevene una ragione e  leggete, avrebbe detto!). Dicono che abbia sacrificato la sua vita per il basket, ma non avrebbe mai fatto niente altro che pensare agli allenamenti o qualcosa di nuovo da inserire, un concetto, un particolare che restasse tra la tradizione e la follia.

E’ stato un amante sensibile della musica rock, hard rock, sempre nelle cuffie nelle sue interminabili camminate col suo passo pesante (dato da un piede troppo lungo per la sua altezza!) per raggiungere le palestre.

Una parola su ragazzi e ragazze che ha allenato.

Si parla tanto di “allenatori bravi”, beh lui amava dirci che era allenatore “emerito”.

Io avevo trovato straordinaria la sua capacità di amarli, di stare vicino alle fragilità individuali, alle sofferenze familiari. Parlare con tutti i soggetti coinvolti con sensibilità: ragazzi, ragazze, genitori, nonni, parenti acquisiti, avrà provato anche con l’animale domestico pur di entrare nel cuore di un suo atleta e convincerlo ad essere il meglio di se stesso.

Io ne ricordo tanti che – mi tolgo la parola dalla bocca – lui ha salvato.

Eccone una.

Chiudo con parole di circostanza e qui davvero mi arriverà qualcosa dall’alto sulla testa. Nessuno può dire che non abbia fatto sempre la vita che avrebbe voluto, finchè ne ha avuto le forze. Quando non le ha più avute ha scelto di fischiare la fine senza avvisare, tipico della sua testardaggine.

Ognuno in cuor suo sa se ha avuto la coerenza che ha avuto lui nella sua vita, Roberto Ventura, detto “Veggio”.

A presto testone

Raffaella Bertoli

Intervistiamo Piet ! 150 150 martelli.stefano@libero.it

Intervistiamo Piet !

Dopo qualche anno di silenzio e’ forse giunto il momento di sentire il parere del nostro coordinatore sportivo, approfittando della pausa Natalizia..  Andiamo subito al vivo delle domande:

Come sta impattando il problema Covid?  Innegabile che lo sport abbia risentito di questo enorme problema. Di fatto siamo stati chiusi per un lunghissimo periodo dove gli allenatori piu’ appassionati/coinvolti si sono ingegnati autonomamente di portare all’ esterno i ragazzi per non far perdere loro il gusto e la voglia di giocare. Abbiamo perso diversi ragazzi specie nella fascia dei giovanissimi. Alcuni perche’ hanno cambiato sport poiche’ era possibile allenarsi (paese strano l’Italia) ma purtroppo diversi pare abbiano proprio smesso. I problemi sociali e fisici si noteranno per tanti anni, a mio parere. Nessuna agevolazione strutturale, vera, duratura per vedere di incentivare il ritorno allo sport di ragazzi (anche a Bologna sono tanti ma tanti i ragazzi che non fanno sport) e questo va detto se non urlato, a chi ci dovrebbe governare in tal senso; lo sport in Italia sembra che sia un “di piu’” mentre l’utilita’ non solo fisica e’ pazzesca. Il carattere puo’ essere aiutato tramite la disciplina sportiva e la gestione del gruppo… Confidiamo che finisca al piu’ presto anche questa ondata di fine 2021 che notiamo essere molto piu’ forte rispetto solo a settembre.

 La societa’ Atletico Basket si e’ data struttura?  So che a tanti non piace dall’esterno che ci siano genitori dirigenti. Ma dico a tutti che a loro deve andare un grazie enorme per il tempo dedicato. Lo fanno gratuitamente, mettendo tante ore a disposizione. E aggiungo, si sono messi in gioco, in un momento in cui erano presenti anche forti problemi economici. Problemi che a oggi mi risulta essere stati superati a pieni voti, nonostante la pandemia. Certo che per il futuro ci sarà bisogno di un ulteriore salto di qualità per dare continuità e risalto al grande lavoro svolto sino ad ora.

Problema di gestione con allenatori vecchi e nuovi? Nel periodo di pandemia, la rigidezza delle regole comunali sulla gestione degli spazi palestra (si veda esigenze dei ragazzi, continuità tra gli allenamenti, ecc.) non hanno certo aiutato, tuttavia grazie all’impegno di tutti gli allenatori, si è riusciti a garantire il servizio quasi sempre con doppia presenza !  Solo per passione sia chiaro a tutti (il rimborso non copre la benzina che viene messa per gestire partite e allenamenti, se si facessero bene i conti).. Quindi a loro un enorme grazie da parte mia e spero anche dalle famiglie dei nostri atleti.

Il problema che riscontro ancora oggi e’ duplice:

-pochissime possibilita’ di confronto fisico per la pandemia e per i tanti impegni gia’ in essere (personalmente sono in palestra circa 13 h settimana, piu’ spostamenti auto, per far capire al pubblico che impegno reale sia) e per non poter organizzare riunioni

– difficolta’ quindi a far passare il messaggio su cui basiamo il nostro approccio (FAR CRESCERE L’ATLETA ANCHE COME UOMO, METTENDO IN SECONDO PIANO IL RISULTATO DELLA GARA SINGOLA PROSSIMA). Difficolta’ perche’ credo che a chiacchere siamo tutti d’accordo, poi nell’applicarlo dopo le prime sconfitte credo sia difficilissimo. L’allenatore medio italiano si sente un campione se vince e un coglione se perde; il pubblico e l’utenza in gran parte lo giudica secondi questo parametro. Motivo per cui il pericolo di sterzare immediatamente e mettere in discussione la tipologia del lavoro fatto con le relative scelte, e’ sempre altissimo.

Ci sara’ un motivo per cui gia’ ai nostri livelli solo l’Atletico Basket nel passato e’ riuscita ad arrivare in serie C con solo giocatori del proprio vivaio?!!?? (ricordo che intorno a noi ci sono societa’ che hanno il triplo se non il quadruplo del vivaio nostro, oltretutto.)

So bene che con le sconfitte escono i problemi che vengono messi sotto il tappeto da anni; e qui dobbiamo noi allenatori (tutti!!) fare quadrato nel pubblico e fare a “cazzotti” nel privato se abbiamo idee di vedute; perche’ solo col confronto duro ma sincero, si possono sistemare i problemi grossi.

La gestione del gruppo 2007, U15, sta proseguendo? E’ un buon gruppo, peccato scarso numericamente. Abbiamo perso 3 ragazzi che hanno cambiato sport (sono un inguaribile romantico sul tema, spero ancora di rivederli in palestra con noi) e inserito 3 nuovi, rimanendo 11 in tutto. Il numero giusto sarebbe oltre 16 a parer mio, anche per dare giusta concorrenza.

Io ammetto di non essere espertissimo dell’eta’, di solito applico i miei metodi a ragazzi piu’ grandi. Certo i problemi che affronto quotidianamente sono tanti e diversi tra loro. Con la mia passione spero di trasmettere loro qualcosa, con tanta tanta difficolta’. Ultima in classifica e’ la parte tecnica!

La missione e’ oggi utopistica; portare questi ragazzi a un livello alto di aggressivita’ sportiva, fisicita’ e anche concentrazione. Livello che sia chiaro a oggi, tramite genitori, parenti, scuola non hanno. Ecco perche’ utopistico; bisogna essere folli per portare in qualche ora settimanale un ragazzo a stare concentrato e magari buttarsi per recuperare un pallone quando il suo carattere (formato tramite giusti insegnamenti, nessuna critica ma solo constatazione del fatto) gli dice di non farlo.

Passato poi questo step si dovrebbe cercare di far capire che lo sport di squadra ti dovrebbe portare a ragionare di squadra appunto. Cosa significa? Significa che la parola IO non esiste. Esiste solo il NOI. E su quel noi, tu singolarmente hai tante responsabilita’(parteciapre agli allenamenti, usare tante energia per mettere in difficolta’ un compagno cosi che sia piu’ pronto alle partite, contribuire a migliorare le dinamiche del gruppo proprio sui piu’ deboli e timidi).

AI nostri ragazzi voglio davvero bene, per esser presente davvero faccio i salti mortali. Ma e’ di difficile gestione perche’ sono molto ricettivi sulla parte tecnica ma scarsamente impegnati sulla parte fisica e di concentrazione (parte che nel passato faceva “il cortile” dove si giocava con ragazzi piu’ grandi e quindi o ti adeguavi o eri escluso!).

A oggi per loro far fatica sorridendo (mio motto) e’ abbastanza lontano; solo facendo quadrato tra societa’, allenatori, genitori e ragazzi ce la potremo fare.

Le prime scoppole dal campionato (la scelta del Gold andava in questo senso per me, anche se forse qualcuno aveva aspettative migliori) sono in parte servite; servite perche’ abbiamo poi dimostrato di poter giocare ai livello dei migliori…..solo che lo dimostriamo per 7 minuti, 15 minuti ma mai e poi mai per 40 minuti. Appena sorge la fatica o un avversario “troppo aggressivo”, il carattere attuale viene fuori e io allenatore provo a spronarli con urli e spinton i(da cui so bene di sembrare mezzo matto) ma con poco successo attuale.

Forse non sono mezzo matto ma sono matto del tutto; matto perche’ io ci credo di poterli portare a giocare a basket coi senior entro 2/3 anni. Ma solo un matto puo’ vedere qualcosa su cui gli altri invece dicono “impossibile!!”

Sicuro penso che vadano usati modi diversi da quelli che a oggi hanno formato il carattere attuale dei ragazzi, altrimenti la vedo dura ad avere risultato diverso senza cambiare i fattori.

Certo da solo non riusciro’, lo dico schiettamente; la mia passione, l ardore nell insegnare e spero anche la vicinanza percepita serve per dire ai miei ragazzotti “impegnati di piu’ , io ti saro’ sempre al fianco per rimediare ai fallimenti che inevitabilmente ci saranno”. Ma il passo decisivo lo deve fare il ragazzo!

Il tuo parere sul risultato della prima squadra senior ? Inutile negare. La prima ondata del gruppo 95 e poi 98 si e’ di fatto esaurita. Senza trovare colpevoli, sono cose che accadono. Ho solo un grande dispiacere per non aver fatto capire l’importanza del vero gruppo (altro che darsi dei 5 in giro o peggio di fare proclami social) e la fatica di chi era alle spalle della prima squadra per sostenere una crescita che ha portato bimbi dalla prima divisione fino alla serie c con salvezza senza playout.

Quindi ora bisogna guardare avanti, venivamo da due annate problematiche, con aggiunta del covid. Di fatto nessun senior e’ rimasto da anni scorsi (citiamo Martelli che aveva pero’ pochissimo spazio e Tognaz che si stava mettendo in mostra ma non era certo considerato basilare come invece lo e’ oggi) e quindi in societa’ abbiamo deciso di accettare la retrocessione in serie D, senza sconti e scorciatoie.

Abbiamo inoltre deciso di non inserire giocatori senior fatti per aiutare il gruppo nei momenti di difficolta’ (sembra una scelta folle, ma e’ l’unica se vuoi veramente far crescere i tuoi ragazzi…… chi crescerebbe mai se nel momento duro la palla va in mano sempre a un altro???!!!);

ci aspettavamo una partenza piena di scoppole e poi una ripresa nel finale di girone di andata. Invece siamo partiti inaspettatamente bene (2 vittorie e tante mini sconfitte) per poi implodere leggermente nel recente. I ragazzi e i coach hanno lavorato bene, colmando il primo gap in zero tempo; a mio parere pero’, hanno poi giocato con meno foga (quando ti senti pronto al livello in cui giochi…..), meno paura sana e da li’ sono venute alcune sconfitte importanti da cui i dubbi sul gruppo sono venuti fuori.

Cosa bisogna fare in questi momenti? Bisogna allenarsi bene, forte e con intensita’ reale. No retropensiero. La societa’ dare sicurezza ai coach. I coach devono spronare i giocatori, sempre dando la sensazione di essere al loro fianco. E non incolparsi vicendevolmente (come tutto il mondo sportivo invece fa, secondo me!). I giocatori dare il 100% in campo sulle direttive dei coach, senza pensare a maggio 2022. Bisogna pensare allenamento su allenamento, rispondendo singolarmente a questa domanda:

sono migliorato da settembre a oggi? (tecnica, concentrazione, gruppo, grinta). Cosa posso fare io giocatore per il bene della squadra (la risposta non e’ faccio un canestro, sia chiaro!)?

E sulla risposta degli attori, vedremo il risultato finale.

Il gruppo e’ validissimo secondo me; sono quasi tutti da formarsi come giocatori senior, ma la base sarebbe buona.

Sull’ umore mi auguro che incida anche il campionato U20 dove attualmente siamo imbattuti (non e’ facile non incappare mai in una giornata storta e far giocare tutti e 12 i convocati) e credo ci saranno playoff interessantissimi (in tanti inseriranno nel finale i giocatori migliori che a oggi sono aggregati solo alla loro prima squadra!). .

Forza reds io ci credo!!

Comunicato del 27 dicembre 2021 150 150 martelli.stefano@libero.it

Comunicato del 27 dicembre 2021

Gent.me famiglie, atleti, allenatori,

in relazione all’evoluzione della situazione Covid-19 e al nuovo Decreto Legge del 23 dicembre u.s., desideriamo condividere con tutti Voi alcune informazioni e modalità di partecipazione agli eventi sportivi.

Riepilogo aggiornamenti regole Covid- 19 al 27 dicembre 2021

  • Dal 15 dicembre 2021 la durata del Green pass rafforzato (quello rilasciato dopo il ciclo vaccinale di due dosi o di avvenuta guarigione), ha una scadenza di 9 mesi
    • Questo significa che chi ha effettuato la seconda dose ad esempio il 1 maggio 2021, se non effettua la terza dose entro il 1 febbraio 2022 avrà il green pass NON più valido
    • Coloro che entro il suddetto periodo effettuano la terza dose (c.d. booster), avranno il green pass rinnovato e definito come “super green pass”

 

  • Il decreto Legge del 23 dicembre prescrive sino al 31 gennaio 2022 le seguenti regole:
    • Da subito obbligo di indossare una mascherina di tipo Ffp2 allo stadio, nei palazzetti (non basta più avere la chirurgica come dispositivo di protezione) e in tutti i luoghi pubblici come musei, cinema, teatri e sui mezzi di trasporto anche nelle regioni contrassegnate come zona bianca. Divieto di consumare bevande o cibi negli impianti sportivi
    • Dal 10 GENNAIO 2022 Estensione del Green pass Rafforzato (ovvero quello che si ottiene con la vaccinazione o dopo la guarigione) anche ad altre attività: al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra
    • 1 FEBBRAIO 2022La durata del Green pass vaccinale viene ridotta da 9 a 6 mesi. Con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
    • 31 MARZO 2022 Fino alla cessazione dello stato di emergenza, ovvero fino al 31 marzo 2022, si prevede l’estensione dell’obbligo del Super Green Pass nei ristoranti e nei bar anche per il consumo anche al banco.

Inoltre, in conformità al comunicato della FIP del 21 dicembre (in allegato), per quanto riguarda gli ulteriori adempimenti:

  • Tutti gli atleti/allenatori devono effettuare un tampone rapido entro le 48 ore precedenti la prima gara di gennaio delle ns tre squadre – Serie D dom 09/01 – U20 dom 16/01 – U15 lun 17/01 – oneri a carico del singolo atleta
  • Per quanto riguarda i ns ragazzi che sono risultati positivi, le regole prevedono:
    • Se vaccinati con doppia dose e trascorsi almeno 14 gg dall’ultima dose, trascorsi 7 gg dall’esito positivo del tampone molecolare, si fa un nuovo tampone (rapido o molecolare va bene, l’importante che sia tracciato sul proprio fascicolo sanitario); se negativo, si è liberi di circolare
    • Per i NON vaccinati e per quelli vaccinati con una sola dose, trascorsi 10 gg dall’esito positivo del tampone molecolare, si fa un nuovo tampone (rapido o molecolare va bene, l’importante che sia tracciato sul proprio fascicolo sanitario); se negativo, si è liberi di circolare
    • Per tutti (vaccinati e non), al fine di poter riprendere l’attività in palestra (allenamenti e partite, vedi protocollo FIP) occorre effettuare una nuova visita di idoneità sportiva, che attesti appunto l’idoneità alla ripresa dell’attività sportiva
    • L’organizzazione e l’onere sia dei tamponi sia della visita medica, è in carico al singolo atleta

Si ringrazia anticipatamente per l’attenzione

Il Consiglio Direttivo Atletico Basket

NOTA DELLA FIP 21 dicembre 2021 (2)

U15 contro Sorbolo ! 150 150 martelli.stefano@libero.it

U15 contro Sorbolo !

Ultima gara dell’anno 2021; in casa contro squadra tra le prime del campionato. Buone aspettative visto la buonissima gara  giocata a Cento, domenica scorsa.

Abbiamo sempre detto che e’ importante se non basilare confermare un livello raggiunto perche’ la “voglia” di tornare a essere deconcentrati e non far fatica e’ sempre dietro l’angolo.

Purtroppo vi racconteremo una prova iniziata nel peggiore dei modi; scialbi e privi di mordente. Bloccati dalla fisicita’ di un solo avversario (Sorbolo molto ben organizzati mi sono piaciuti, ma solo due giocatori erano sopra le righe; gli altri tranquillamente al nostro livello dal punto di vista fisico e tecnicamente forse anche dietro) incapaci di stare concentrati per trovare soluzioni ai giusti aiuti difensivi avversari.

2 a 22 dopo 10 minuti. Avete capito bene

Un canestro fatto in 10 minuti, frutto di tanti ma tanti palloni persi (saranno 44 alla fine, dato veramente sfiduciante! Dopo tutti i minuti investiti su questo argomento) e tanti contropiedi concessi senza dare mai la sensazione di volersi ribellare all’andamento della gara.

24 a 36 alla pausa (anche qui avete capito bene. Dopo aver segnato 2 punti in 10 minuti, segniamo poi 22 punti nei 10 minuti seguenti; non eliminando ma diminuendo le palle perse e correndo un pelo di piu’ del normale).

Terzo quarto 32 a 43; minuti seguenti fino al meno 8 prima di mollare totalmente l’intensita’ al primo canestro subito; confermando, se ve ne fosse ancora bisogno, un livello di grinta che e’, a oggi, largamente inferiore a quello di tutte le squadre che abbiamo affrontato da ottobre a oggi. 42 a 66 finale.

Ripetiamo per l’ennesiva volta, nessuna ansia. Nessun processo. Sappiamo benissimo che la maturazione dei ragazzi avviene non in maniera costante e coerente con l’eta’ anagrafica. Sappiamo pero’ che tanti adulti oggi non sono maturi da questo punto di vista (non ci sarebbero tanti psicologi per intenderci!!!) e quindi speriamo che lo sport aiuti i nostri ragazzi a capire che la prima cosa che vogliamo insegnare e’ il saper far fatica, saper soffrire nei momenti di difficolta’ e cercare quindi con tutte le proprie forze di reagire alle avversita’. Ci riproveremo, sento che il gruppo sotto la cenere e’ sano.

I singoli:

questa volta devo dire poco da salvare o evidenziare.

Chi ha giocato meno (non meno di 8/10 minuti in questa gara) ha dimostrato che addirittura nei momenti difficili si e’ nascosto, non cercando il pallone per evitare problemi di palle perse (invece noi insegniamo a prendersi responsabilita’ e nell’errore, capire poi dove lavorare in allenamento!):

Misha, Alessio a riguardo 1 rimb in due e 4 palle perse totali. Dei tiri sbagliati non ci interessa minimamente; di stare in campo senza essere attivi o proattivi ci interessa eccome (ascoltare di piu’ a riguardo gli allenatori, per favore!).

Lado e Depa sicuro indietro tecnicamente, stiamo cercando, col loro impegno, di recuperare il tempo perduto; Lado dimostra buona volonta’ in difesa e anche a rimbalzo, provandoci. Depa confusionario, come forse a oggi e’ il suo carattere. Tante buone cose (dopo 10 urlacci presi su non rimbalzo, ne prende 4 in fila con anche un canestro segnato) ma poi si avventura in situazioni che a oggi non puo’ gestire e produce palle perse a raffica (6 sono un numero enorme per questo sport).

Frasca e Rosch passo indietro pazzesco rispetto a precedent gare. Rosch pensa bene di arrivare 30 minuti in ritardo (si, 30 minuti!!!!!!!!!!!!!!! A questo riguardo vi chiedo per Natale di leggere cosa faceva Larry Bird prima di una partita al Boston Garden; nonostante fosse un campione enorme e conclamato, arrivava 3 ore prima della partita. Rituale del vestiario; corsetta concentrante per minimo 30 minuti. 1 ora di tiro (per uno che segnava da tutte le parti!!!!!!!!!). Doccia rilassante. Vestito per la gara. Riscaldamento coi compagni e quindi inizio partita!! Ma se un campione Nba ricercava la mega concentrazione con 3 ore di anticipo, possaimo noi ragazzotti presentarci a 15 minuti dalla partita? Possiamo (ora parlo dei compagni) fare riscaldamento camminato se l’allenatore non mi urla dietro e fare risatine coi compagni appena non siamo visit??

Rosh 12 rimb ma zero sul resto. Zero punti. Zero pericoloso in attacco. Passi di partenza perche ‘sempre a gambe dritte (eppure l’avrai visto il tuo avversario di Sorbolo, alto forse piu di te, come stava in campo??).

Frasca parte titubante e non ri rimette piu’ in partita. 2 p 2 rimb e 4 pperse. O assente dal gioco o partenza in zingarata in mezzo ad avversari, con entrata sbilenca e cadura finale in cerca di un fallo che mai ti hanno fischiato da un anno a questa parte. Forza ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!

Jack e Matteo molto ma molto sottotono (sicuro abbiamo tante aspettative. Sicuro crediamo tanto in questi ragazzi. E quindi, proprio perche’ vi vogliamo bene, migliorandovi, voi e i vostri compagni, critichiamo prove di questa consistenza liquida). Jack 9 punti ma zero rimbalzi (record assoluto, quasi incredibile a dirsi) 6 palle perse di cui 3 in fila, pensando a palla avvelenata lancia missili alla prima maglia bianca che gli pare sia libero………Matteo parte con due entrate in traffico, tutto fuori equilibrio, a due all ora cosi da far arrivare non uno ma due aiuti difensivi….palla persa o stoppata subita….faccia spaesata……4 minuti di vuoto cosmico! 10 punti 1 rimbalzo (per fare concorrenza a Jack….ma ne abbiamo altri …non siete i soli!). 10 p con soli 11 tiri in oltre 30 min di gioco e 6 palle perse….

Nico e Dall’Omo. Ci provano un po’ di piu’ dei compagni ma mai costanti. Un azione fatta bene e la seguente dormita galattica o priva di lotta (le difese in mezzo all area, dietro all avversario, verranno usate ai clinic di basket sul tema “COME NON DIFENDERE”! Nico 9 p 1 rimb e 5 pp (gioca di fatto solo tra 11° e 24° minuto! Resto latitante in campo) Dall’Omo 6 p 6 rimb e ben 6 palle perse (palleggi continui in traffico e passaggi solo a due mani petto dal palleggio……..abbiamo un bel da sgolarci in allenamento se davanti a questi dati non proviamo a cambiare e imparare qualcosa di nuovo!).

Ultima paternale; questo e’ un gruppo che se deve allenarsi per fare tiro o partitella e’ pronto (non tutti) a andare all’ aperto, al freddo, di notte. Se deve fare squot, corsa o esercizi su difesa o rimbalzo allora escono tutti i dolori del mondo, la minor intensita’ possibile e soprattuto la risatina quando l’allenatore non mi guarda. E questo e’ un bel modo di “fregarsi da soli” perche’ come vedete, chi ci rimette siete proprio voi!

Ed e’ un peccato, perche’ quando giochiamo concentrati (purtroppo solo pochi minuti) siamo anche belli da vedere oltre che efficaci.

Ed e’ per questo che ci infervoriamo (se non vedessi la luce, se fossimo lontanissimi dall’obiettivo, lascerei stare…..non me lo ordina il dottore di fare tanta fatica!).

A noi chiedere a Babbo Natale il giusto regalo; il microchip della grinta non ve lo porta, ma i ponti si costruiscono in anni non in pochi minuti. Ma poi rimangono per la vita.

Io intanto ho gia’ scritto, a riguardo, la mia letterina………….confido in un 2022 pieno di cambiamenti come approccio alla vita sportiva !

Nani reds si romperanno di rimanere nani???!!!!

Luca Pietrantonio

Giovedi 16/12 quinta gara di campionato U20 150 150 martelli.stefano@libero.it

Giovedi 16/12 quinta gara di campionato U20

Giochiamo in trasferta contro Libertas Bologna, squadra ostica per campo di gioco non proprio brillante e difesa spesso volentieri a zona.

I nostri reds annuiscono con la testa agli inviti degli allenatori di partire forte, ma il campo dice scarsa attenzione e molta paura dei tatticismi locali. 14 a 18 dopo 10 minuti.

Meglio il secondo quarto, con tiri piu’ decisi e qualche rimbalzo sull’errore. 30 a 43

Terzo quarto “di ruzzola” , con anche qualche contropiede , 44 a 64. Finale in naftalina, 60 a 79.

Gara bruttina, imprecisa in attacco(26PP) e con latitanza in difesa (almeno ogni 2 azioni una pausa), ma pur sempre la quinta vittoria di fila. Il gruppo c’e’; ma sicuro abbiamo margini di crescita che pero’ vanno dimostrati e poi confermati se non addirittura migliorati (se pensiamo di giocare senior con questi ragazzi!).

Vedremo…. Lunedi altra prova a Imola vs International.

I singoli:

nessuna prova da incorniciare, va detto. Diverse buone prove ma anche diversi fantasma.

Lollo, monte tra i meno usati; il primo perche’ si nasconde in attacco e contro zona diventa dura non avere un lato. Il secondo ha lacune tecniche, andranno colmate per giocare a  questo livello.

Tognaz, Dado, Riki, Naldi. Giocano da lunghi contro zona. Ho preso una denuncia, sono ora dai carabinieri chiedendo venia  e far decadere l’accusa. In post, molli, a gambe dritte e con scarsa energia. Se ricevono buttano il pallone al primo che capita (si chiama basket il nostro sport, non palla avvelenata!!).

Tognaz tira 3 volte in oltre venti minuti di gioco. Solo 9 rimb di cui solo 2 in attacco. Dado per non far sfigurare l’amico tognaz fa 8 p con 4/5 al tiro e 5 rimb(con 5 pp per invalidare il dato statistico).Naldi 6 p e solo 3 rimb(la zona e’ scienza, di solito gli arguti l’attaccano con sagacia…). Riki 7 p con 9 rimb  e 3 rec(in difesa sempre alla ricerca della stoppata…dai pure!). Insomma siamo poco soddisfatti, non lo neghiamo. Spero anche loro, cosi da rivederli stremati in allenamento e col sorrisone negli spogliatoi.

Ferrari e’ un ex; attacca la zona piu’ deciso, peccato per qualche zingarata che porta 3pp. 4p con 1/7 al tiro 2 rimb 1 rec; speriamo sia la base di un nuovo futuro. In difesa e’ in miglioramento, sperem

Ricci e Alba dovevano guidare contro zona; entrambi ogni tanto mettevano un compagno in centro….. avrei gia’ detto tutto cosi. Giocare significa prendersi responsabilita’, trovare soluzioni. Volere la palla per creare gioco e / o equilibrio. Non e’ evitando il problema che lo si puo’ superare(prossima volta contro zona, siamo da capo….)alba 6p e 5 rimb 2 rec , ricci 8p con 2 rimb 3 rec ma 6 pp. Potro’ vedere , prima di allenare un altro sport, una partenza grintosa e decisa dal 1° minuto??

Bosi mi e’ piaciuto. Ma come ? Uno che fa 3 p con 1/7 al tiro? Si. Perche’ comunque gioca deciso. In difesa si applica, alle volte sbaglia posizione ma ci prova. In attacco se c’e’ da tirare tira, non ha retropensiero. Quindi su quell 1/7 potra’ migliorare. Se avesse rinunciato magari deprimendosi in difesa, avrebbe fatto danni!

Russ e Ludo buona gara. Ludo ha anche fatto un arresto di semi forza(paste!!). Russ ha difeso con grinta anche sul +20, dimostrando applicazione( ha rischiato un calcio in culo quando si e’ tolto le scarpe in panchina…..marchio di fabbrica degli americani…boh). Ludo 14p con 6/10 globale 2 rimb 1 rec(zero falli subiti, per non sporcare la classifica del dato…). Russ 14p con 4/10 al tiro  e 4/4 tl. 4 rimb e 2 rec…udite udite zero perse (paste anche tu)!

Ma come si fa Piet ad essere non contento primo in classifica a zero sconfitte??!!! Si fa, si fa. Date retta a un cretino. Sicuro non mi accontento mai (il primo avversario sono io!!) ma sicuro ho gia’ dimostrato a tutti di avere occhio lungo(poi possiamo dire che il mio interlocutore medio ha zero memoria, ma e’ uguale! Non lo faccio mica per me, per avere contratto cestistico migliore….). E l’esperinza mi dice che possiamo, anzi dobbiamo, diventare un blocco unico; una squadra compatta che gioca forte indipendentemente da campo, arbitro, avversario. E chi non sale su questo treno, si autoelimina (come la storia, ahime’, mi ha gia’ insegnato tante e forse troppe volte).

Forza reds !!

Luca Pietrantonio

Prima uscita under 8! 150 150 martelli.stefano@libero.it

Prima uscita under 8!

Un’emozionante prima per la squadra dei baby REDS!
Vittoria ai punti (31-30) dopo una partita piena di spunti per i piccoli e per noi istruttori, ma molto divertente!
Una nota di merito per Nat e Massimo che ci hanno dato una mano a raggiungere il numero per giocare, grazie!
Forza piccoli REDS!

Raffaella Bertoli

U15 visita Cento ! 150 150 martelli.stefano@libero.it

U15 visita Cento !

Domenica 12/12 i nani reds si presentano rimaneggiati contro forte formazione locale; anzi, molto rimaneggiati. Tra assenti per infortuni, gite domenicali, defezioni ultima sera, udite udite ci presentiamo in 6.

Per non farci mancare nulla, mi dimentico il quadernone coi documenti di identita’…..il formalismo e i toni usati per far giocare questi 6 ragazzotti e’ degno di un campionato di Eurolega…..quando la forma supera sempre la sostanza, il mondo non puo’ poi andare bene bene. Va veh. Torniamo al sodo.

Quindi dicevamo che ci presentiamo come i 7 nani reds, capitanati da Brontolo (coach) e tanti mammolo/cucciolo. Dotto assente, Eolo per fortuna nessuno.

Gli avversari sono tanti e anche fisicamente ben strutturati; il nostro nano pigrolo (Rosch) vede un avversario decisamente piu’ alto di lui e cerca subito di tornare a piedi a Bologna, ma viene fermato dal custode e obbligato a giocare.

Visto le ultime prestazioni altalenanti, Domenica ci si aspettava una debacle enorme; avendo tutte le scuse di questo mondo da poter usare, eravamo tutti pronti al festival degli alibi. Chissa cosa gira nella testa di questi ragazzi, perche’ invece di partire mosci e sfiduciati, giocano invece a testa alta, dando il meglio di loro (nessuno chiede di piu’!!!!!!!!). 24 a 14 primo quarto, con alcune imperfezioni senza le quali saremmo pari.

Secondo quarto ancora meglio; difendiamo alle volte con precisione su aiuti lato debole e corriamo in contropiede (avete capito bene). Nonostante percentuali non idilliache, si va al riposo sul 39 a 34.

Terza frazione; gli avversari stringono in difesa e i contatti sono duri/maschi. Un po’ la giusta stanchezza e un po’ il 3° fallo di Dall’omo e 3° e 4° di Rosch, ci portano a difendere chiaramente peggio e quindi subire il break decisivo, 58 a 40.

Molto ma molto bello l’ultimo tempo di gioco; e’ vero che i Centesi inseriscono anche giocatori che meno tengono il campo ma e’ pur vero che arriviamo a recuperare fino al 67 a 56 finale.

Partita che ci da’ tante ma tante indicazioni; sia sui singoli sia su approccio al basket. Chiaramente non siamo diventati forti tutti in una volta; chiaramente non saremo per tanto tempo gli infisicati del girone. Ma abbiamo dimostrato, forse a noi stessi, che se ci passiamo la palla in attacco facciamo meno fatica e siamo piu’ efficaci. Abbiamo dimostrato che con maggiore determinazione, la smettiamo di prendere 90 punti da tutti perche’ regaliamo palloni su palloni (palle perse leader del campionato, indiscusso).

I singoli:

bene tutti, anche se le prestazioni non sono certo da incorniciare in termini numerici.

Lado smitraglia in attacco come i bomber anni 70, anche se non segna. Ci piace questo, senza paura. Diversi contropiedi imprecisi per l’angolo di appoggio al tabellone, ma intanto c’era.
In difesa si applica, non buca quasi mai, quindi sta in campo diversi minuti!

Rosch bianco come un morto per l’altezza del pari ruolo o ancora inebriato da precedente ottima gara, e’ sotto tono. 2p e 10 rimb con 2 rec e anche 4 pp pero’. In attacco gioca a nascondino, solo per colpa sua non e’ coinvolto. Si rifara’, noi ci crediamo.

Dall’omo si presenta con la papalina in testa, si svegli dal sonno a gara iniziata (prossima domenica mattina lo portiamo a fare elettro shock!) 9 p con 8 rimb 3 rec ma anche 5 pp decisamente bruttine. Parte iniziale della gara da voto 4 striminzito, parte centrale da 7 ½ pieno. Ha paura del contatto quando difende e quando attacca….mentre a rimbalzo ci prova….. strani questi ragazzi!

Matteo 17 p con 6 rimb 1 rec e 3pp. Non una grande partita per lui, non solo per il 7/25 al tiro(anzi, ci e’ piaciuto il fatto che si sia preso tante responsabilita’ quando i compagni si nascondevano. Peccato pero’ per i tanti tiri presi in traffico con coefficienete di difficolta’ elevato, quando con arresto e tiro aveva quasi sempre segnato) ma per la difesa lato debole davvero sbadata. La concentrazione Matteo ti portera’ a essere un bravo giocatore, dai retta. E la concentrazione va allenata, come il tiro. Forse di piu’!

Nico molto bene, 15 punti con 6/11 al tiro con 5 rimb(record carriera). 4 pp quasi tutte iniziali.

Piu’ di tutto, udite udite, ci e’ piaciuta la difesa. Non che sia stato imbattibile, ma quasi mai ha concesso facile la penetrazione ad avversario molto ma molto piu’ infisicato di lui(ci vuole poco!!!!).

Unico neo ancora il non voler gestire il pallone nei momenti di difficolta’ suoi e della squadra (chi non fa non falla diceva mio nonno!!)

Frasca il migliore in campo, soprattutto perche’ veniva da tante ma tante prestazione da “fantasma tentennante”. Spesso con la gestione giusta del ritmo(poche volte si e’ fatto accelerare, poche volte ha accettato il contatto difensivo da cui perde il pallone) e molto ma molto piu’ deciso nelle scelte, senza far drammi sugli errori che chiaramente nel basket, ci sono. 13 p con 5/11 al tiro. 4 rimb 2 rec e solo (x lui) 2 pp. Non si e’ certo tolto il vizio di stare in campo e guardare gli altri (come per giudicare, come se fosse un alleanatore….. un giocatore vero non ha tempo per guardare gli altri perche’ concentrato solo su “cosa posso fare io, per il bene della squadra”) o di incartarsi in azioni improbabili, evitando di attaccare il ferro. Ma ha condotto spesso il gioco e se abbiamo trovato equilibrio, tanto lo dobbiamo a lui. Ora certo si e’ fregato con le sue mani….. non accetteremo piu’ quanto visto prima della partita con Cento!!

Domenica e non sabato, giocheremo in casa ultima gara del 2021.

Ci facciamo il regalo di Natale?

Forza reds!!

Luca Pietrantonio